Definizione
La traumatologia spinale è la branca della Neurochirurgia che si occupa dei traumi della colonna vertebrale e delle strutture nervose in essa contenute. Il principale ambito di applicazione della traumatologia spinale è rappresentato dal trattamento delle fratture delle vertebre e dei complessi disco legamentosi ad essa associati.
Cause ed epidemiologia
Le principali cause di fratture vertebrali sono chiaramente di natura traumatica. Nell'ordine le cause più comuni sono rappresentate da:
Incidenti stradali (45%);
Cadute accidentali (20%);
Traumi accidentali durante pratica sportiva (15%);
Aggressioni (15%);
Fratture non traumatiche (rappresentano il 5% delle fratture e sono comuni nei soggetti affetti da osteoporosi)
Fisiopatologia e principali sistemi classificativi
Sono diversi i sistemi di classificazione che sono stati proposti nel corso degli anni per sistematizzare le fratture vertebrali e per stabilire i principi di gestione delle fratture stesse. Alcuni sistemi sono focalizzati sulla regione della colonna coinvolta, altri sui meccanismi responsabili della frattura vertebrale altri ancora sulla morfologia della frattura vertebrale. Il sistema classificativo più completo e maggiormente impiegato in ambito di neurotraumatologia vertebrale è il sistema AO SPINE che unisce le caratteristiche di tutti i sistemi precedentemente proposti e consente di stabilire il trattamento più idoneo per ogni tipologia di frattura.
Il sistema AO riconosce 3 tipologie differenti di fratture ad instabilità crescente che vengono identificate con le prime 3 lettere dell'alfabeto.
Fratture di tipo A: Fratture che coinvolgono unicamente il corpo vertebrale;
Fratture di tipo B: Fratture con coinvolgimento degli elementi disco-legamentosi. Possono essere associate a fratture di tipo A.
Fratture di tipo C: Fratture in cui si verifica una mobilizzazione patologica di una vertebra rispetto ad un'altra.
Ciascuna tipologia è ulteriormente suddivisa in sottocategorie identificate da specifiche caratteristiche morfostrutturali proprie di ciascuna frattura.
Il sistema AO viene impiegato per descrivere le lesioni traumatiche di tutti i segmenti della colonna vertebrale dalla giunzione cranio-spinale fino alla giunzione lombosacrale passando per il tratto cervicale e toracico.
Diagnosi
La diagnosi di frattura vertebrale viene effettuata attraverso l'impiego della radiografia convenzionale, della TC e della RMN.
RX convenzionale: La radiografia convenzionale rappresenta il primo studio che viene effettuato in caso di sospetto di frattura vertebrale. Questo esame è in grado di identificare in maniera grossolana la sede e la morfologia della frattura. In caso di positività o sospetta positività dell'esame deve sempre essere accompagnato da esami di approfondimento come la TC e la RMN.
TC: Esame che riveste un ruolo estremamente importante nella diagnostica delle fratture vertebrali. Consente di evidenziare con accuratezza le strutture ossee, in caso di necessità di intervento chirurgico, aiuta a pianificare le dimensioni dei mezzi di sintesi che dovranno essere utilizzati per stabilizzare la colonna vertebrale.
RMN: La RMN è un esame di completamento che consente di definire l'età della frattura (frattura vecchia già consolidata/frattura recente), l'eventuale interessamento degli elementi disco-legamentosi e la presenza o meno di un danno del midollo.
Trattamento delle fratture vertebrali
Il trattamento delle fratture vertebrali è estremamente variabile e dipende dalla sede della frattura, dal tipo di frattura e dal quadro neurologico del paziente (pazienti con deficit neurologici richiedono interventi di decompressione vertebrale e stabilizzazione urgenti).
Nei casi meno gravi e nelle fratture stabili il trattamento può essere conservativo attraverso l'impiego di busti o collari rigidi.
Nei casi più gravi può essere richiesto un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale che oggigiorno, nella maggior parte dei casi, può essere effettuato con metodiche minimamente invasive volte a ridurre le perdite di sangue del paziente, diminuire il dolore nel post-operatorio ed accelerare i tempi di recupero.
In casi selezionati, specie nei soggetti affetti da osteoporosi, alcune tipologie di fratture possono essere trattate attraverso l'impiego di interventi di cementificazione della vertebra noti con il nome di cementoplastica o cifoplastica, volti a rinforzare la vertebra fratturata prevenendo l'eventualità di ulteriori crolli della frattura ed eventualmente di procedure di stabilizzazione vertebrale.